Domande frequenti

    • Che differenza c’è tra psicologo, psicoterapeuta e psichiatra? Lo psicologo è un professionista iscritto all’Ordine, con le competenze indicate dall’art.1della legge 56/89. Lo psicoterapeuta è uno psicologo che, dopo essersi laureato in psicologia, ha ottenuto anche l’abilitazione per poter svolgere anche l’attività di psicoterapia dopo aver frequentato un apposito corso generalmente di durata quadriennale. Lo psichiatra è un medico in possesso di una specializzazione in Psichiatria.
    • Chi si rivolge allo Psicologo-Psicoterapeuta? Possono rivolgersi allo psicologo-psicoterapeuta  le persone che hanno disturbi o patologie, ma anche quelle che semplicemente  desiderano migliorare le relazioni con gli altri, oppure stanno passando un momento difficile .
    • Quanto dura la terapia? In genere la terapia cognitivo-comportamentale viene definita un tipo di psicoterapia breve, ma molto dipende sia dal tipo di problema manifestato dalla persona, sia dalla frequenza degli incontri.
    • Come si struttura il percorso? E’  fondamentale riuscire ad inquadrare in maniera precisa il problema della persona, per tagliare su misura il percorso terapeutico più adeguato. Inizialmente quindi alcuni incontri saranno dedicati alla valutazione il più possibile accurata del problema, se necessario anche tramite alcuni test e questionari con caratteristiche di scientificità. Una volta effettuata questa analisi sarà possibile definire assieme al paziente gli obiettivi verso i quali tendere e la frequenza degli incontri, che verrà diradata man mano che ci si avvicinerà alla meta stabilita.
  • Come si svolgono le sedute? Le sedute si svolgono all’interno del mio studio e durano generalmente un’ora. La frequenza può essere settimanale o bisettimanale, ma molto dipende dalle richieste del paziente e dal tipo di problema per il quale viene richiesta la consulenza. Il terapeuta e il paziente sono seduti faccia a faccia. Oltre agli strumenti testistici sopracitati, potranno essere utilizzate nel corso della seduta delle schede da compilare.  Potrà anche essere fornito del materiale psicoeducativo in modo che questo consenta alla persona una migliore comprensione del disturbo o del problema presentato. La terapia cognitivo-comportamentale prevede inoltre che a seconda dei casi vengano prescritti dei “compiti a casa” (homework), personalizzati a seconda delle necessità del paziente, in modo da risultare il più possibile utili e piacevoli e che verranno commentati durante la seduta successiva.

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